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Swiss Games Awards 2022: Okomotive vince due volte

Nella nostra serie «Uno sguardo sui game studio svizzeri», presentiamo i game studio più entusiasmanti della Svizzera. La terza parte è dedicata a Okomotive di Zurigo e al loro gioco «FAR: Changing Tides».

Achim Fehrenbach

1o dicembre 2022 . Tempo di lettura: 5 minuti

Una piccola figura sprofonda sul fondale di uno specchio d’acqua. Dimena le braccia, inizia a nuotare e riesce finalmente a tornare in superficie. Intorno a sé vede un mondo interamente sommerso: l’acqua arriva fino al secondo piano delle case ormai in rovina, delle tavole di legno si muovono tra le onde e in lontananza spuntano le cime delle montagne. Il ragazzo continua a nuotare imperterrito, si immerge tra le rovine e alla fine arriva in un hangar abbandonato dove trova un’enorme imbarcazione, un mix tra una barca a vela e un sottomarino. In qualche modo riesce a issare le vele e a mettere in moto il veicolo. Inizia a navigare, passando tra le rovine delle case affondate e le ripide coste rocciose. Non c’è anima viva all’orizzonte. Non si sente altro che il rumore delle onde, il vento e una musica eterea che accompagna il ragazzo nel suo lungo viaggio.

Niente esplosioni, niente combattimenti

Giocando a «FAR: Changing Tides», ci si rende subito conto che si tratta di un gioco insolito. Non ci sono esplosioni, combattimenti e cacce all’uomo. In questa strana avventura regna una tranquillità quasi malinconica, che lascia spazio a pensieri e sentimenti. Con «FAR: Changing Tides», Okomotive di Zurigo ha creato un gioco di enigmi che unisce momenti di solitudine alla semplice curiosità di scoprire che cosa succederà alla fine di questo lungo viaggio in barca a vela. In occasione degli SGDA Swiss Game Awards alla Gamesweek di Zurigo, Okomotive ha vinto due premi con il suo gioco: il «Best Entertainment Game Award» e il riconoscimento del pubblico.

Un team affiatato: Okomotive di Zurigo

Immersioni e indovinelli a più livelli

«FAR: Changing Tides» è il secondo gioco di Okomotive. Già il primo, «FAR: Lone Sails», è stato un grande successo: dopo il lancio nel 2018, lo studio ha venduto circa 500 000 copie. «FAR: Changing Tides», uscito a gennaio 2022, non è un sequel diretto: anche se nel gioco si vive un’atmosfera simile, ci sono nuovi protagonisti, un nuovo setting, nuovi suoni e anche nuove meccaniche di gioco, come i livelli subacquei che il piccolo eroe esplora con coraggio. Durante le sue immersioni cerca le risorse per tenere la nave in movimento ed elimina le barriere che gli impediscono di proseguire la navigazione, risolvendo indovinelli a più livelli che richiedono pazienza e abilità. Il seguente video vi darà un'idea del gameplay e dell'atmosfera di gioco.

L’idea è nata durante gli studi

L’idea di base dell’universo «FAR» è nata già a metà dello scorso decennio. All'epoca, i fondatori di Okomotive, Don Schmocker e Goran Saric, studiavano ancora Game Design all'Università delle Arti di Zurigo. «L’idea iniziale è nata durante una lezione all’università, il cui tema era la progettazione di una città in movimento», racconta Don. «L’idea di un veicolo in movimento che il giocatore potesse controllare indirettamente si è sviluppata sempre più, anche prendendo spunto da altri film e videogiochi, fino ad arrivare al primo prototipo nel 2015.» Don ha sviluppato ulteriormente questo concetto nella sua tesi di laurea, per poi renderlo sempre più concreto durante la laurea magistrale. Nel 2017, Goran e Don hanno fondato il loro studio di videogiochi a Zurigo con l’intenzione di far diventare realtà «FAR: Lone Sails». In questa impresa erano coinvolti anche i colleghi di università Martina Hugentobler (Lead-Animator & Artist), Philipp Stern (Level Designer) e Fabio Baumgartner (programmatore, Sound Designer). Lo studio ha issato le vele... ed è partito all’avventura!

All’interno dell’imbarcazione c’è molto da fare: una scena da «FAR: Changing Tides».

Ma aspetta un attimo! Perché «Okomotive» si chiama proprio così? «Durante la fondazione non abbiamo avuto molto tempo per pensare a un nome e volevamo qualcosa di semplice che non risultasse imbarazzante a lungo termine», racconta Goran. «In ‘FAR: Lone Sails', il veicolo si chiama 'Okomotive’ e quindi l’abbiamo preso semplicemente da lì.» Fatto interessante, che però a detta di Goran non ha niente a che vedere con la scelta del nome: «In molte lingue slave ‘Oko’ significa ‘occhio’, quindi 'Okomotive’ significa letteralmente ‘immagini degli occhi’». Il nome calza a pennello perché, infatti, durante i lunghi viaggi in barca, lo sguardo volge continuamente verso un paesaggio desolato, di cui piano piano si mettono a fuoco sempre più dettagli...

Con i suoi livelli subacquei, «FAR: Changing Tides» offre tante novità in termini di gameplay.

Okomotive amplia il suo universo

Il titolo di debutto «FAR: Lone Sails» è uscito nel 2018, inizialmente disponibile come download per Windows e macOS. Sulla piattaforma di download Steam, il gioco ha ricevuto commenti di prim'ordine dalla critica, aggiudicandosi due premi anche al Deutscher Entwicklerpreis 2018 (premio tedesco per gli sviluppatori 2018). Il successo di «FAR: Lone Sails» ha permesso a Okomotive di espandere il suo affascinante universo e di assumere nuovi specialisti per lo sviluppo di «FAR: Changing Tides». Oggi il team, oltre ai fondatori Don (Creative Director) e Goran (amministratore delegato), comprende altre dieci persone circa, a cui si aggiungono professionisti esterni, ad esempio un Tech Artist. La sede di Okomotive è in Badenerstrasse, nel quartiere di Altstetten a Zurigo. Per via dei vincoli contrattuali con un editore, i creatori non possono ancora rivelarci a quale progetto stiano lavorando attualmente. «Cerchiamo di rimanere fedeli al nostro DNA», afferma Goran.

Il feedback ricevuto sul gioco è una grande soddisfazione per il team di Okomotive. Dopotutto, non era scontato che «FAR: Changing Tides» avesse lo stesso successo del suo predecessore. Ma non sono solo i premi vinti a confermare la determinazione di Okomotive di ampliare l’universo «FAR». «La maggior parte dei fan è rimasta entusiasta della profondità della storia e della parte conclusiva e finale del gioco», racconta Goran. Non vediamo l’ora di scoprire verso quali frontiere si muoverà Okomotive in futuro.

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