20.5.2021 | Autore: Oscar Rechou | Immagini: Sunrise, Builcon
Le applicazioni Mixed-Reality aumentano notevolmente la produttività nei cantieri e nel Facility Management. La startup svizzera Builcon mostra come tutto ciò sia possibile e introduce nuovi standard nel settore edile tramite Augmented Reality, Building Information Modeling e 5G.
Lucas Däscher ci accoglie nel 5G Joint Innovation Center (JIC) di Sunrise e Huawei a Opfikon, nel quale mostrerà in diretta a potenziali clienti e partner commerciali la sua soluzione più innovativa nel campo della visualizzazione degli impianti tecnici di edifici.
Däscher è fondatore e amministratore delegato di Builcon , una startup di San Gallo specializzata nella realizzazione di edifici connessi. «In tutti i nostri progetti puntiamo al massimo del comfort e all’uso efficiente delle risorse», afferma. Le sue idee sono state accolte con entusiasmo da architetti, committenti della costruzione e investitori. Oltre alla sua attività principale, ovvero la pianificazione di progetti edili, Däscher dedica anche parte del suo tempo a sviluppare progetti innovativi in collaborazione con il suo team. «Molte piccole e medie imprese si mettono direttamente a tagliare la legna», afferma Däscher. «Noi ci prendiamo il tempo anche per affilare l’ascia.»
Digital helper per il Facility Management
In una di queste sessioni è nata l’idea dell’Augmented Reality (AR) per il Facility Management, che è alla base del principio dell’«edificio trasparente». Con la combinazione di dati Building Information Modeling (BIM) e un occhiale Mixed Reality che permette di rappresentare proiezioni 3D interattive nell’ambiente circostante, la gestione degli edifici viene notevolmente semplificata. Indossando l’occhiale si riesce a vedere attraverso le pareti dove passano esattamente i canali, le condutture e i canali portacavi. Il modello BIM dell’edificio è disponibile su un server e può essere richiamato in tempo reale grazie al 5G. «Attraverso gli occhiali il Facility Manager riceve in tempo reale i dati dei sensori tramite AR nel suo campo visivo», spiega Däscher. Ad esempio, riesce a vedere in quale punto del soffitto si trova una ventola del riscaldamento difettosa, potendo così aprire il pannello del soffitto più vicino senza particolari conoscenze, per arrivare direttamente alla fonte dell’errore.
Senza l’ausilio di questa tecnologia, il Facility Manager tecnico dovrebbe recuperare i piani su carta, che si trovano da qualche parte in una delle cartelle federali, o addirittura richiedere la documentazione a chi ha effettuato l’installazione. Se non dovesse riuscire a recuperare tali informazioni, dovrà cercare manualmente la fonte dell’errore per ogni pannello del soffitto.
Non appena localizzato il guasto tramite occhiali Mixed Reality, si passerà a correggere l’errore il più velocemente possibile. Tramite un movimento della mano, il Facility Manager si collega direttamente con il produttore. L’esperto riceve accesso diretto al campo visivo tramite videochiamata e riesce così a vedere la fonte dell’errore dalla stessa prospettiva del Facility Manager tecnico. Nella maggior parte dei casi si tratterebbe di problemi riconoscibili di primo acchito da parte dell’esperto, afferma Däscher. «L’esperto fornisce istruzioni al tecnico su come risolvere il problema in poche, semplici mosse. Nel caso si dovesse rilevare un guasto, è possibile ordinare il materiale tramite un semplice comando.»
Più efficienza a costi minori
L’utilizzo di Augmented Reality permette di identificare la fonte dell’errore in modo veloce, mirato e senza particolari conoscenze, evitando così, grazie alla Remote Assistance, l’intervento diretto di esperti. Secondo le stime di Däscher tali interventi, senza l’utilizzo di AR, costerebbero almeno cinque volte di più.
Un aumento dell’efficienza sarebbe particolarmente interessante per le imprese e per il settore edile, afferma l’ingegnere elettronico. «Nel campo della digitalizzazione c’è ancora molto da scoprire.» Rispetto ad altri settori, che sono già stati automatizzati,
Däscher mostra come sia importante includere nella fase di progettazione un piano di gestione dell’edificio fin dal primo momento. «Alla fase di progettazione di un edificio di circa due anni segue la fase operativa di 98 anni.» I costi di investimento ammonterebbero al 20 per cento delle spese totali, mentre i costi operativi si aggirerebbero attorno all’80 per cento, afferma Däscher. In breve, sono i costi operativi a dover essere ottimizzati. «Gli investitori dovrebbero prestare più attenzione a tal riguardo», sottolinea Däscher. Purtroppo questa idea è ancora molto poco diffusa. Per molti investitori la priorità è quella di trarre profitti a breve termine, concentrandosi sulla fase di costruzione.
«L’innovazione nasce sempre solo grazie all’esperienza»
5G e IoT sono i requisiti alla base di applicazioni innovative come quelle progettate da Builcon. Nei cantieri, infatti, come anche sui tetti e nelle cantine di edifici ultimati, in genere non è disponibile una connessione. Chi punta al 5G o agli standard wireless adatti agli spazi interni schermati può contare su una trasmissione dati ottimale. Sempre e ovunque.
Con Sunrise e UPC, Builcon può contare su partner affidabili, che si impegnano a promuovere progetti pionieristici nel campo del 5G e dell’IoT. «È impressionante come Sunrise e UPC siano pronte a portare avanti nuovi progetti di digitalizzazione all’interno del Joint Innovation Center (JIC).» All’interno dell’operatore di telecomunicazioni è evidente una cultura flessibile e aperta. «Si tratta di una collaborazione proficua per entrambe le parti.»
«Insieme a Sunrise e UPC è nata l’idea di mostrare dal vivo le tecnologie AR nel JIC», afferma Däscher. Builcon riceverebbe un’interessante piattaforma. Un campo da gioco. «Poter mostrare il nostro caso al Joint Innovation Center è un’enorme opportunità», afferma. L’innovazione, d’altronde, nasce sempre solo grazie all’esperienza. «Chi lo lascia scritto solo sulla carta non riesce ad includere tutti gli aspetti.» Il giovane imprenditore è un sostenitore della prototipazione anticipata. Uno dei tanti vantaggi sarebbe la possibilità di ricevere riscontri da parte di potenziali clienti o partner di sistemi ecologici già nella fase iniziale. «Così capisci subito se l’idea ha del potenziale o meno.»
Circa il 20-30% delle imprese edili sfrutta attualmente i vantaggi di BIM. La tendenza è al rialzo. Däscher è convinto che tali valori si avvicineranno al 100% nei prossimi anni. «Al più tardi, con il cambio di generazione il mindset digitale si affermerà in modo definitivo nelle menti di tutti gli attori coinvolti.»
Sunrise e UPC propongono innovazioni digitali
La telecomunicazione ha un ruolo centrale nel campo degli edifici intelligenti. Il numero dei sensori collegati è in aumento. Sempre più applicazioni BIM integrano informazioni al riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, impianti sanitari, elettrici e rete dati. I dati dei sensori e gli edifici gemelli digitali rappresentano le fondamenta delle applicazioni Mixed Reality. Standard tecnologici come 5G e IoT creano i presupposti per il lancio di progetti pionieristici.
Una banda larga ad alta velocità per elevate quantità di dati e la loro veloce trasmissione in tempo reale offrono grande slancio allo sviluppo di applicazioni Augmented e Virtual Reality nel settore edile. I vantaggi di tali applicazioni sono evidenti sia nella fase di costruzione che nella fase operativa (Facility Management). Se la connettività è vista come un unico compito strategico , comparabile alla progettazione di allacciature idriche ed elettriche, è possibile evitare la «proliferazione di tecnologie Access», così come costosi ammodernamenti.
Sunrise e UPC aiutano il settore immobiliare ad installare la connettività più adatta e sostengono imprese innovative come Builcon nel collegare il mondo digitale con quello reale.
Un collegamento a Internet pluripremiato
Stando ai risultati del test di connect 2024 per le reti a banda larga (numero 10/2024), Sunrise offre la rete in fibra ottica e via cavo più veloce e il miglior collegamento a Internet della Svizzera.