Data: 17 novembre 2021 | Immagini: Michael Sonderegger
La rivoluzione dei pollai: in futuro, gli animali saranno allevati in modo sostenibile e verranno nutriti con mangime a base di cavallette anziché soia. A renderlo possibile è l’Internet delle cose. L’idea della startup argoviese SmartBreed ha convinto l’ETH di Zurigo, la Fondazione svizzera per il clima e gli investitori di «Die Höhle der Löwen» (il format in Italia si chiama Shark Tank).
Le galline indietreggiano quando Christoph Bertschi porge loro una manciata di cavallette vive. Non sono ancora abituate a questo tipo di alimentazione, poiché si nutrono principalmente di mangime contenente soia. Così come quasi tutti i circa dodici milioni di polli della Svizzera.
Bertschi è CEO di «SmartBreed», società che si dedica alla promozione di soluzioni alternative alla coltivazione della soia. Si prevede che entro il 2024, il dieci per cento dell’alimentazione animale a base di soia in Svizzera verrà sostituito da cavallette. La startup permette agli agricoltori di installare una fattoria di insetti in loco completamente automatizzata per assicurare un’alimentazione priva di soia al proprio bestiame. La coltivazione della soia per la produzione di mangimi per animali in molti casi è strettamente collegata al disboscamento della foresta pluviale in Sud America. «Il fabbisogno di proteine raddoppierà entro il 2050», afferma Bertschi, «nessuno sa come si nutrirà la popolazione mondiale tra venti o trent’anni.» Il consumo di soia, come si fa oggi, non è semplicemente sostenibile. «Un giorno non vi saranno più foreste pluviali da abbattere. È necessario trovare delle alternative.»
Un ecosistema di partner per l’innovazione in agricoltura
Sunrise e Huawei hanno unito le loro forze insieme alle parti interessate dell’ambito agricolo per promuovere l’utilizzo del 5G e di altre tecnologie smart a vantaggio dell’agricoltura svizzera. Nel Joint Innovation Center di Sunrise e Huawei vengono esposte applicazioni già implementate, progetti pilota e visioni future che testimoniano una stretta partnership tra tecnologia e innovazione.
Raphael Vollenweider, che ci accoglie nella propria fattoria a Benzenschwil per farci toccare con mano questa idea innovativa, ha eliminato la soia dall’alimentazione del suo bestiame già quattro anni fa. «Nel caso delle mucche siamo passati completamente a colza e mais, e nutriamo i maiali con il siero di latte che viene prodotto durante il processo di produzione del formaggio», afferma. Il mangime per animali proviene direttamente dalla propria fattoria. «Il nostro obiettivo è di utilizzare le cavallette per abbandonare i mangimi contenenti soia anche nella produzione delle uova.»
Un ulteriore vantaggio dell’alimentazione delle galline ovaiole a base di insetti è che gli animali vengono distratti. «In natura, le cavallette sono tra le prede principali dei polli», afferma Bertschi. Mangiare insetti vivi favorisce il razzolare e la caccia. Assicura varietà nel recinto. Questo rappresenta un vantaggio decisivo, dal momento che «le ferite al piumaggio e alle zampe sono un grosso problema per l’allevamento delle galline ovaiole», afferma Bertschi.
Beccandosi, le galline si strappano le piume a vicenda, il che spesso causa ferite aperte. Per quanto riguarda le ferite alle zampe, succede qualcosa di analogo. Se le galline si distraggono cacciando cavallette, tornano al loro comportamento naturale, con una conseguente diminuzione di lesioni reciproche.
L’idea di SmartBreed è nata durante una cena in famiglia. Insieme ai suoi due fratelli minori Patrik e Adrian, Christoph Bertschi ha riflettuto su quanto sia affascinante che gli insetti possano trasformare i sottoprodotti agricoli inutilizzati, ricchi di fibre, in proteine di alta qualità.
I tre fratelli hanno iniziato a stringere contatti, acquisendo molte conoscenze sull’argomento grazie all’aiuto di esperti. «Abbiamo notato che l’allevamento di insetti richiede molto tempo e comporta un notevole lavoro manuale. Così abbiamo pensato a strategie per semplificare e automatizzare questo processo.» Hanno quindi iniziato a dedicarsi alla costruzione di un prototipo dopo il lavoro e nel fine settimana. «Infine, arrivati a un punto in cui eravamo convinti della nostra idea, abbiamo lasciato i nostri lavori e fondato SmartBreed.»
I tre inventori hanno sviluppato un box che permette agli agricoltori di allevare cavallette nelle loro fattorie senza alcuno sforzo. L’alimentazione degli insetti e la pulizia del contenitore avvengono automaticamente. L’«incubatrice intelligente» fa sì che le cavallette crescano in brevissimo tempo e possano poi essere date subito in pasto agli animali.
IoT e AI accelerano la crescita delle cavallette
Per tenere il passo con la produzione di soia a basso costo, anche l’allevamento delle cavallette deve diventare efficiente. Quando i tre fratelli hanno messo in funzione il primo prototipo circa due anni fa, le cavallette hanno impiegato nove settimane per raggiungere la maturità. Nel frattempo, SmartBreed ha ridotto il periodo di crescita a tre settimane, il che genera enormi vantaggi in termini di efficienza per le aziende agricole. «Per altri animali vi è alle spalle oltre un secolo di conoscenze, grazie alle quali è stato possibile ottimizzarne la crescita passo dopo passo. Per gli insetti ciò non è ancora stato fatto da nessuno», commenta Christoph Bertschi. Ora SmartBreed sta recuperando a una velocità da record per le cavallette. «Siamo in grado di ricercare, rilevare e misurare una moltitudine di dati in pochissimo tempo. Stiamo creando qualcosa che solo poco tempo fa avrebbe richiesto anni di lavoro.»
Tutto ciò è reso possibile dall’utilizzo delle tecnologie digitali. «L’accorciamento del periodo di crescita è stato possibile solo grazie all’IoT (Internet of Things) », sostiene il co-fondatore Patrik Bertschi. I box collegati in rete misurano costantemente temperatura, umidità e valori di CO2 e regolano autonomamente il microclima, l’alimentazione e il ritmo giorno-notte. In questo modo si creano condizioni di allevamento ottimali e si gettano le basi affinché gli insetti possano crescere in modo rapido e sano.
Per ottimizzare i parametri, i fratelli Bertschi hanno chiesto agli esperti di condividere la propria esperienza nell’allevamento delle cavallette. I tre hanno controllato gli input, che erano più sensazioni di pancia che fatti reali, direttamente nel loro box di riproduzione e hanno così potuto scoprire se le tesi erano confermate o no.
«Riusciamo a mantenere la temperatura all’interno del box estremamente costante», afferma Patrik Bertschi. «Questo significa che possiamo sempre esaminare esattamente quale influenza abbiano la temperatura, l’umidità e i livelli di CO2 sulla crescita.» Nel frattempo, SmartBreed dispone di circa 1000 set di dati per spiegare e riprodurre la crescita efficiente delle cavallette.
«Per misurare tutti i dati, dovevamo assicurarci di avere un processo completamente automatico e stabile in maniera costante», spiega Patrik Bertschi. Questo ci ha permesso di iniziare a modificare i singoli valori per scoprire quali favorissero la crescita delle cavallette e quali la inibissero.
Con l’uso del riconoscimento delle immagini e dell’intelligenza artificiale (AI), Christoph Bertschi si aspetta che il tempo di crescita venga ulteriormente ridotto a due settimane. Utilizzando una telecamera, fattori aggiuntivi come la dimensione e il colore degli insetti possono essere misurati e integrati automaticamente nel sistema di controllo. In questo modo i box di riproduzione possono adattarsi individualmente e in modo completamente automatico alla crescita delle cavallette. L’AI consente, ad esempio, di riconoscere le cinque mute di cavallette dal vivo e di renderle più facili e veloci regolando i parametri.
L’uso di telecamere aumenterà notevolmente il volume di dati richiesti. «Il 5G giocherà sicuramente un ruolo determinante in questo ambito. Lavoriamo con aziende agricole in zone rurali. E, poiché abbiamo bisogno di un collegamento stabile, il 5G è un’opzione formidabile .»
Grande interesse da parte dello show televisivo «Die Höhle der Löwen»
L’idea di SmartBreed può essere estesa ad altri settori economici. In un prossimo futuro i box di riproduzione potrebbero essere impiegati anche in allevamenti da ingrasso per maiali e pollame. Si sta prendendo in considerazione anche l’allevamento di vermi della farina, che dovrebbe incontrare un forte interesse tra i rappresentanti dell’acquacoltura.
Il potenziale della startup è enorme. Anche gli investitori di «Die Höhle der Löwen» lo hanno compreso. Nel programma televisivo su 3+ sponsorizzato da Sunrise UPC, l’idea di business ha incontrato un grande interesse. Anche istituzioni come la Fondazione svizzera per il clima, Innosuisse, ETH Zurigo e l’Università di San Gallo sostengono SmartBreed.
I tre fratelli si sono prefissati obiettivi ambiziosi: «Vogliamo diventare IL fornitore mondiale di tecnologia di allevamento degli insetti. Così facendo le aziende possono allevare diverse specie di insetti direttamente in loco in modo completamente automatizzato e conveniente.»
L’idea ha conquistato anche i polli della fattoria di Raphael Vollenweider. Lo scetticismo iniziale dei volatili si è rapidamente placato lasciando il posto all’istinto di caccia. Si avvicinano alle cavallette con uno scatto, le beccano con colpi ben mirati e le stritolano con i loro becchi.
La startup di tecnologia agricola è stata fondata nel 2019 dai fratelli Christoph, Patrik e Adrian Bertschi nel garage della casa dei genitori a Zufikon. L’azienda vende box collegati in rete in modo intelligente per l’allevamento completamente automatizzato di cavallette che fungono da mangime ricco di proteine per gli animali. I tre co-fondatori perseguono la visione di offrire alle aziende agricole di tutto il mondo un’alternativa sostenibile ai mangimi contenenti soia.
Sunrise UPC: il suo partner per l’innovazione per IoT e 5G
Sunrise UPC è il partner ideale per i progetti nel mondo in rete, dall’agricoltura intelligente all’Industria 4.0 . La base del progresso tecnologico e di una maggiore produttività è una rete stabile, sicura e potente per la comunicazione dei dati. Sosteniamo le startup ma anche le PMI e le grandi aziende nella loro trasformazione digitale e offriamo la rete mobile 5G eccezionale. Oltre a una rete in fibra ottica ad alte prestazioni. I nuovi standard di comunicazione mobile come il 5G o NarrowBand IoT stanno aprendo possibilità spettacolari per l’Internet delle cose (IoT), quindi uno spettro quasi infinito di idee innovative per le aziende .
Intervista con il Dr. Thomas Anken:
5G ha il potenziale per diventare la "presa di
corrente" del 21° secolo.
Il dottor Thomas Anken conduce ricerche presso Agroscope, il centro di eccellenza svizzero per la ricerca agricola. Agroscope è affiliato all'Ufficio Federale dell'Agricoltura, così come è subordinato al Dipartimento Federale dell'Economia, dell'Educazione e della Ricerca.